Coronavirus: l’ordinanza del Comune di Napoli tradotta per i cittadini stranieri

Coronavirus: l’ordinanza del Comune di Napoli tradotta per i cittadini stranieri

 

Sono numerosi i provvedimenti adottati dagli enti nazionali e locali per contenere la diffusione del coronavirus dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria emanata dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio scorso. Anche il Comune di Napoli, con l’ordinanza sindacale “Misure cautelari e preventive volte al contenimento del rischio contagio da COVID- 19 nella città di Napoli”, è intervenuto con indicazioni rivolte alle attività commerciali e agli uffici pubblici e privati. 

Nel provvedimento sono indicate tutte le disposizioni rivolte ai titolari e gestori di pubblici esercizi, attività commerciali, edifici di culto strutture ricettive e di ogni luogo aperto al pubblico. Senza creare allarmismi, ma con l’intento di evitare il propagarsi in maniera troppo veloce del coronavirus, il Comune nell’ordinanza dispone quanto segue:

• effettuare, entro 10 giorni dalla presente ordinanza, interventi di pulizia straordinaria e disinfezione delle superfici e degli ambienti con i prodotti chimici di cui al punto 6 del decalogo pubblicato dall’Istituto Superiore della Sanità nel febbraio 2020 e allegato alla presente ordinanza; 

• esporre all’esterno del locale in modo visibile all’utenza e agli organi preposti al controllo idonea attestazione dell’avvenuto intervento di disinfezione oppure certificazione della ditta incaricata; 

• assicurare, all’esito dell’avvenuta attività straordinaria di disinfezione, un’attività di pulizia ordinaria conforme alle direttive ministeriali, garantendo una frequente aerazione dei locali; 

• posizionare appositi dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani; 

• esporre in modo visibile il citato decalogo dell’Istituto Superiore della Sanità.

Nell’ambito delle attività di prevenzione, il Comune di Napoli ha avviato una serie di iniziative dedicate alle comunità straniere della città che hanno incontrato grande difficoltà ad orientarsi tra le ordinanze. Avevamo già segnalato lo sportello di orientamento attivato nella sede di Palazzo San Giacomo, adesso l’Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro ha diffuso l’ordinanza, tradotta dai volontari del Tavolo immigrati, in arabo, bengalese, russo, francese e cinese.

 

L’ORDINANZA